Contributo su Santa Giulia per il Comitato x Pisapia Zona 4

pubblicato il 09/02/2011

Comitato di Quartiere Sicurezza

A seguito della richiesta di ragguagli informativi sulla situazione del nostro quartiere da parte del Comitato x Pisapia Zona 4, il Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia, pur mantenendo la sua natura apolitica, ha ritenuto utile segnalare le principali problematiche. Ne è scaturita la redazione di un punto all'interno del "Documento di Evidenze e di Proposte" che riportiamo:

Milano Santa Giulia, una storia senza fine.
Nonostante le premesse di un P.I.I. di grande ambizione, molto pubblicizzato agli inizi del progetto, la realtà contro la quale il quartiere si va a scontrare è ben diversa. La zona ex-Montedison, a nord-est della Paullese, che prevedeva edilizia di alta qualità e servizi (il famoso progetto dell’Architetto Norman Foster), è completamente abbandonata; nella zona a sud-ovest, ex-Redaelli, dove è stato sviluppato un progetto edilizio da parte di un consorzio di cooperative ed imprese, sono numerose le criticità ancora da risolvere: abbiamo già parlato della situazione dell’asilo (n.d.r.: sulla questione è stato sviluppato un apposito punto: vedi nota a seguire); la promenade, ovvero il viale pedonale dove le persone dovrebbero socializzare, è ancora inspiegabilmente zona di cantiere, causando non poche difficoltà a coloro che hanno deciso di intraprendere un’attività commerciale nella zona; uno dei parchi più belli di Milano, nella zona del quadrilatero, pur essendo terminato, non è ancora fruibile; il parcheggio coperto non è ancora in funzione, causando seri problemi alle zone di quartiere più vicine alla sede di Sky; la viabilità non è ancora completata, la segnaletica orizzontale è fatiscente e esistono punti di estrema pericolosità; alcune zone appaiono estremamente degradate, non ultimo il sottopasso che conduce alla MM3 e alla stazione ferroviaria di Rogoredo, oramai di fatto un ingresso privilegiato della città di Milano, vista la compresenza dell’Alta Velocità, della Metropolitana e del Passante Ferroviario. Premesso che la situazione è oggettivamente complessa, visto che la zona è interessata da provvedimenti di sequestro cautelativo e da rilievi in corso, il livello di sopportazione degli abitanti sta raggiungendo oramai il limite. Assenza di informazione, una scarsa rappresentanza dell’Autorità Municipale per tutelare e portare avanti i legittimi diritti dei residenti, la poca volontà nel cercare di risolvere anche i problemi più facilmente affrontabili, la carenza di idee per una soluzione nella zona non ancora urbanizzata, l’evidente volontà di dare priorità ai problemi legati ai progetti futuri anziché alle necessità ed alle esigenze delle persone che già abitano nel quartiere, sono tutti punti che il quartiere lamenta da mesi e ai quali non si riesce ad avere una risposta. Un quartiere come questo, dove le persone che sono venute ad abitarvi lo hanno fatto con la speranza di costruire qualcosa di nuovo ed importante e che si sviluppa in una zona di Milano strategica sotto molti punti di vista, merita sicuramente molto di più.

Nota: l’argomento dell’asilo di Santa Giulia è trattato in uno specifico punto del documento che viene indicato a seguire.

Messa in sicurezza delle scuole. Il caso della Scuola dell’infanzia Santa Giulia.
Va affrontato e risolto l’annoso problema della messa in sicurezza degli stabili che ospitano scuole e della salute dei ragazzi e dei bambini, bonificando le scuole dalla presenza di amianto, purtroppo ancora presente in alcune scuole della Zona 4 (es. elementari Morosini).
Un altro problema da risolvere è quello della refezione scolastica e della qualità dei pasti forniti.
Emblematico per la Zona 4 è il caso della Scuola dell'Infanzia del quartiere Santa Giulia, già tanto attesa, e finalmente pronta e allestita di arredi e materiali, non ha mai aperto perché si trova all'interno della zona da bonificare che è stata posta sotto sequestro prima dell'inizio dell'anno scolastico. I bambini iscritti sono stati dirottati su alcune aule delle elementari di via Sordello, prive delle attrezzature, che sono rimaste all'interno della Scuola sequestrata.
I locali sono stati poi sistemati anche con l'aiuto dei genitori. Tutto fa pensare che l'anno prossimo la situazione rimarrà la stessa, dal momento che la bonifica non è ancora stata fatta. Anche il parchetto previsto nel quartiere ha fatto la stessa fine della scuola e non ha mai aperto.

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